equiseto in sacchetto 12 pz. misti

L'uso dell'equiseto per la finitura del legno era comune già nell'antico Egitto. Gli steli delle piante di equiseto venivano tagliati ed occasionalmente modellati su utensili per finire sezioni particolari. Questo sistema per lucidare la superficie del legno è da sempre riconosciuto come efficace poiché ci sono tracce del suo utilizzo anche in epoca greca e romana, e continuando fino al Rinascimento.
L'equiseto funziona come abrasivo perché è ricco di silice ed altri minerali diversi in quantità elevate.
La parte tagliente è quella esterna e deve essere usata solo in un senso per non lasciare righe, cioé trasversalmente alla sua lunghezza. Tenete presente che ogni pezzo è diverso anche se provenienti dalla stessa pianta. Si può usare sia asciutto che bagnato, e anche fresco o vecchio.
Anche se non sempre, e questo potrebbe avere a che fare con il diverso contenuto di minerali, fresco può lasciare striature verdi sul legno che però dopo pochi giorni diventano di un bel colore marroncino. A secco si può usare solo quando fresco e verde, quindi ancora abbastanza umido da poter essere tagliato, aperto e usato senza che si sbricioli.
Per l'uso bagnato vanno immersi i pezzi in acqua tiepida per 10/15 minuti, per poi spremere l'acqua in eccesso stendendoli tra 2 piani ed un paio di tovaglioli di carta per farli asciugare un po'. Poi si possono tagliare delle forme e misure preferite o necessarie, ed usarle così come sono od incollandole su superfici piane o curve per favorire la levigatura. Per le bombature consigliamo l'incollaggio su supporti morbidi con l'uso di biadesivi in schiuma. Ma allo stesso modo potete incollare l'equiseto sulle vostre dita.
Il bello dell'equiseto è che è così piacevole da usare che è difficile immaginare che i vecchi Maestri non lo abbiano usato ampiamente. E anche se il processo di utilizzo richiede quindi un po' di tempo vale davvero la pena provarlo, ma dopo non potrai più farne a meno!