In molti ci scrivono per chiederci come mai forniamo tre lame a corredo della pialla Alex Low Angle Jack.
La risposta veloce è che lo facciamo per adeguarci alla concorrenza.
Per la risposta complessa invece dobbiamo fare un paio di passi indietro.
Le pialle numero 5, quelle con una lungezza della suola intorno ai 35 cm, sono anche chiamate Jack planes. Questo termine deriva dall'espressione inglese "Jack of all trades" che possiamo liberamente tradurre con "persona tuttofare" perchè in effetti si tratta di una pialla molto versatile e adatta a compiere diverse lavorazioni.
Con un profilo della lama molto arquato ed un'ampia apertura della bocca, può essere usata come uno sbozzino per rimuovere grosse quantità di legno.
Con un profilo della lama meno arquato o dritto e con la bocca un po' più chiusa, si può usare come una piccola Jointer plane per raddrizzare la costa di tavole non troppo lunghe.
Infine, con un profilo della lama leggermente arquato o dritto e la bocca molto chiusa, si può usare come una Smoothing plane per la finitura delle tavole o come Shooting plane per lavorare la testa delle tavole su una intestatrice (shooting board).
Nelle normali pialle da banco a cui finora ho fatto riferimento, quelle con lo smusso della lama rivolto verso il basso (bevel down), tutte le combinazioni sopra elencate sono indipendenti dall'angolo di affilatura della lama perchè quest'ultima affronta il legno sempre al medesimo angolo di 45° in quanto è vincolata dall'inclinazione della seduta (frog) su cui poggia.
Cerco di spiegarmi meglio: siccome il bisello della lama è rivolto verso il basso e siccome la lama poggia su una seduta che ha un'inclinazione fissa di 45°, allora l'angolo di lavoro o angolo di taglio (cutting angle) sarà sempre di 45°, indipendentemente dall'angolo di affilatura del bisello della lama.
Nelle pialle con il bisello rivolto verso l'alto, invece, l'angolo di lavoro cambia al variare dell'angolo di affilatura della lama perchè esso è il risultato della somma tra quest'ultimo e l'angolo di seduta della pialla (12°). La possibilità di poter variare l'angolo di lavoro, rende queste pialle, già tuttofare, ancora più versatili ed è qui che entrano in gioco le tre lame offerte con la Alex Low Angle Jack Plane, ma prima di arivarci vediamo perchè questo angolo di lavoro o angolo di taglio è così importante.
Come abbiamo visto sopra, nelle comuni pialle metalliche di tipo Stanley, l'angolo di taglio della lama è di 45°. Questo angolo, detto anche Common Pitch, va bene in quasi tutte le situazioni di lavoro, ma ce ne sono alcune in cui è desiderabile averne uno più acuto o uno più ottuso.
Un angolo più acuto (37°) è preferibile quando si deve lavorare la testa delle tavole, ma sulle facce con venature incrociate o figurate potrebbe produrre degli strappi (tear out) ed a seconda dei casi è meglio averne di più ottusi come 50° (York Pitch), 55° (Middle Pitch) o ancora più ampi.
Siccome modificare l'angolo di affilatura su delle lame di spessore generoso come quelle che equipaggiano la Alex Low Angle Jack Plane è un operazione piuttosto lunga, ecco spiegato perchè forniamo a corredo tre lame con alcuni angoli preimpostati. Vediamoli nel dettaglio.
La lama affilata a 25° sommata all'angolo di seduta di questa pialla che è di 12° genera un angolo effettivo di taglio di 37° che è l'ideale per la testa del legno, anche su una intestatrice (Shooting Board).
La lama affilata a 38° genera un angolo di lavoro di 50° che va bene per lavori di finitura su quasi tutti i tipi di legno.
Infine la lama affilata a 50°, unita all'inclinazione della seduta, genera un angolo complessivo di taglio di 62° che è in grado di affrontare legni con venature figurate, con andamenti incrociati o inclini allo strappo delle fibre.
Spero di essere stato esauriente, ma in caso contrario, sarò felice di rispondere ad altre eventuali domande nei Commenti qui sotto o via Email.
Ah, quasi dimenticavo La Alex Low Angle Jack Plane con le tre lame a corredo è in vendita qui, mentre quella con una sola lama la trovate qui.